13/12/2018
Amministratore di condominio: rimozione per giusta causa
Possono esserci diverse motivazioni per cui i condomini di uno stabile vogliano revocare il mandato al proprio amministratore di condominio, il cui mandato normalmente ha valenza annuale e può essere tacitamente rinnovato.
Ci sono dei casi sanciti dalla legge in cui si può procedere alla revoca per giusta causa e sono:
- Nessuna assemblea convocata per approvare il rendiconto condominiale
- Mancata esecuzione di deliberazioni per l’assemblea
- Rifiuto di convocare l’assemblea per la nomina di un nuovo amministratore
- Mancata esecuzioni di provvedimenti amministrativi o giudiziari
- Mancata apertura o utilizzo di un conto corrente (postale o bancario) intestato al condominio
- Confusione nella gestione tra il patrimonio condominiale, quello dell’amministratore o di altri condomini
- Inosservanza di determinati obbligo previsti dal codice civile
- Mancata comunicazione dello stato dei pagamenti al condominio, qualora se ne facesse richiesta
- Mancata o incompleta comunicazione dei dati al momento dell’accettazione del ruolo o del rinnovo dello stesso
Se si rientra in uno dei casi elencati è necessario che almeno due condomini convochino un'assemblea che abbia come oggetto la revoca dell'amministratore. Si evidenzia che le unità immobiliari dei due condomini dovranno rappresentare almeno 1/6 del valore dell’edificio. In caso di irregolarità fiscali, l’assemblea potrà essere convocata anche da una sola persona.
La convocazione dovrà inoltre essere recapitata agi altri condomini a mezzo raccomandata, almeno 5 giorni prima della riunione. Sarà obbligatorio raggiungere il quorum costitutivo.
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